Coronavirus: cosa c’è da sapere e come gestire l’emergenza in azienda

Sono giornate convulse per l’emergenza da malattia infettiva diffusiva COVID-19. Il panico si sta diffondendo tra i cittadini, i supermercati sono presi d’assalto. Il richiamo alla calma è d’obbligo, così come la gestione dell’emergenza nel luoghi di lavoro.

Il 30 gennaio l’OMS ha dichiarato l’epidemia di Coronavirus in Cina Emergenza internazionale di salute pubblica.

Soluzioni srl – Salute e Sicurezza, invia tramite news letter ai propri clienti una informativa sulle Misure di prevenzione e protezione per la trasmissione delle malattie respiratorie, compreso il Coronavirus.

In Italia la prima ordinanza è del 22 febbraio, riguarda la Regione Lombardia, e prevede la “Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, anche al di fuori dell’area indicata, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali“.

I Comuni interessati sono: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

Il 23 febbraio Regione Lombardia e Regione Veneto, con il Ministero della Salute, emanano una ordinanza allo scopo di evitare il diffondersi del Coronavirus. Leggi l’Ordinanza della Regione Lombardia e quella della regione Veneto.

Le misure messe in atto fino al 01.03.2020 prevedono:

  1. Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi, in luogo pubblico o privato, sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva e religiosa;
  2. Chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali (ivi compresi i tirocini), master, corsi universitari di ogni grado e università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza;
  3. Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 dei Codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi;
  4. Sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero;
  5. Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Piemonte o Lombardia da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Sul sito della Regione Lombardia è possibile scaricare un opuscolo con le 10 semplice regole da seguire per non ammalarsi e limitare la diffusione del virus.

In generale i consigli che per i Datori di lavoro sono i seguenti:

  • favorire il lavoro da casa, se applicabile
  • diffondere tra i dipendenti l’Informativa del Ministero della Salute sui comportamenti da tenere per prevenire l’infezione.
  • valutare il rischio di ogni trasferta in Italia e all’estero
  • se in Regione Lombardia e Veneto, sospendere la formazione in azienda e vietare al personale di frequentare corsi presso terzi.

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