La valutazione dei rischi connessi all’utilizzo di attrezzature munite di videoterminali ha lo scopo di individuare i rischi legati alla vista ed agli occhi, alla postura all’affaticamento fisico e mentale, alle condizioni ergonomiche ed igieniche dell’ambiente di lavoro.
Il lavoratore che utilizza in modo sistematico o abituale, per almeno 20 ore settimanali un videoterminale dovrà essere sottoposto a visita medica preventiva degli occhi e della vista.
Nella valutazione dei rischi, nel capitolo dei videoterminali, viene posta particolare attenzione ai rischi per la vista e per gli occhi: l’astenopia è la sindrome degli occhi stanchi e pesanti ed è sempre più frequente per chi passa la giornata connesso a dispositivi (PC, videoterminali, smartphone). La messa a fuoco per molte ore e la riduzione conseguente dell’ammiccamento delle palpebre, che consente di solito di rinnovare il film lacrimale sulla superficie oculare, possono procurare: senso di dolore, stanchezza, bruciore, prurito agli occhi, lacrimazione, secchezza, visione offuscata o doppia, sensibilità alla luce, difficoltà a mettere a fuoco, mal di testa, dolore al collo, alla schiena e alle spalle.
La situazione può peggiorare in estate a causa dell’aria condizionata o dei ventilatori che aumentano la secchezza oculare.
Per prevenire i rischi legati alla vista del lavoratore videoterminalista, le aziende prevedono un programma di sorveglianza sanitaria con relativa visita medica da parte del Medico Competente con controllo ortottico ogni 5 anni se ha una età inferiore ai 50 anni, ogni 2 se superiore.
Anche i requisiti della postazione di lavoro sono molto importanti: è necessaria un’illuminazione adeguata, possibilmente luce naturale o luce bianca a tonalità calda, la finestre devono rimanere sempre laterali alle scrivanie, il monitor dev’essere disposto in modo da eliminare eventuali riflessi.
Resta un buon esercizio di rilassamento oculare, valido per tutti, la 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮 𝟮𝟬/𝟮𝟬/𝟮𝟬: ogni 20 minuti occorre osservare oggetti ad una distanza minima di 20 piedi (6 metri) per 20 secondi.