Nuove Regolamentazioni per i Carrelli Elevatori: Dubbi e Soluzioni

Nel panorama normativo italiano, il recente recepimento della Direttiva (UE) 2021/2118 tramite il Decreto Legislativo n. 184/23 ha introdotto importanti modifiche al Codice della Strada e al Codice delle Assicurazioni Private (C.A.P.). Queste modifiche, che influenzano direttamente l’obbligo di assicurazione dei carrelli elevatori, stanno generando notevoli dubbi tra gli operatori del settore. In questo articolo, esamineremo le nuove disposizioni e forniremo alcune indicazioni su come affrontare questa fase di transizione.

Nuove Regolamentazioni per i Carrelli Elevatori:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le Modifiche Normative

Il cuore della questione riguarda due punti principali: la definizione di veicolo e l’estensione dell’obbligo assicurativo a zone ad accesso limitato.

Deifinizione di veicolo

la nuova definizione di veicolo, estesa a qualsiasi mezzo a motore che si muove sul suolo (escludendo i veicoli su rotaia) e che soddisfi almeno uno dei seguenti criteri:

  1. Velocità di progetto massima superiore a 25 km/h;
  2. Peso netto massimo superiore a 25 kg e una velocità di progetto massima superiore a 14 km/h.

Questa definizione allargata porta sotto il cappello dell’assicurazione obbligatoria una vasta gamma di veicoli industriali, inclusi i carrelli elevatori, molti dei quali superano il limite di peso di 25 kg e, in diversi casi, la soglia di velocità di 25 km/h.

Esempi Specifici

Per comprendere meglio la portata di questa normativa, consideriamo alcuni esempi di carrelli elevatori comunemente utilizzati:

  • Jungheinrich EFG S50: velocità 16 km/h.
  • Toyota Traigo 48 (4 ruote, 2.0t): velocità 20 km/h.
  • Still RCE 25-35: velocità 15 km/h.

Tutti questi modelli superano il limite di peso e alcuni anche la soglia di velocità, rendendo quindi obbligatoria l’assicurazione.

Estensione dell’Obbligatorietà Assicurativa

Un’altra novità rilevante è che l’obbligo di assicurazione si estende anche ai veicoli utilizzati esclusivamente in zone a accesso limitato, come ad esempio le aree aziendali. Questo amplia ulteriormente lo spettro dei mezzi che dovranno essere assicurati.

Cosa Fare Adesso?

Di fronte a queste incertezze, la posizione consigliata è di attendere. Si prevedono a breve incontri e confronti tra le parti sociali e le associazioni di categoria per chiarire questi aspetti. Questi dialoghi potrebbero portare a ulteriori chiarimenti o addirittura a revisioni della normativa.

La situazione attuale richiede attenzione e pazienza da parte degli operatori del settore. È fondamentale rimanere informati sugli sviluppi futuri per adeguarsi correttamente alle nuove disposizioni. Per rimanere aggiornati su queste tematiche, seguite il nostro blog: la vostra fonte affidabile per le ultime novità nel settore dei trasporti e delle assicurazioni.

In ottica di tutela dell’azienda da eventi avversi che possano riguardare la circolazione dei carrelli elevatori suggeriamo di chiedervi: cosa non ho ancora fatto per migliorare le condizioni di sicurezza per la circolazione dei carrelli? Una idea potrebbe essere quella di valutare i rischi da circolazione di mezzi e merci nelle aree aziendali all’interno del proprio DVR.

Valutare i rischi legati alla circolazione dei carrelli elevatori in azienda è cruciale per garantire la sicurezza sul lavoro e prevenire incidenti, assicurando così un ambiente produttivo sicuro e conforme alle normative vigenti.

Mentre l’indennizzazione interviene dopo che un danno si è verificato, per mitigarne le conseguenze economiche; la sicurezza si concentra sulla effettiva prevenzione degli incidenti


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