La Legionellosi o Malattia del Legionario è una patologia infettiva che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio, causata il più delle volte dal batterio Legionella pneumophila.
Si tratta di una malattia tipicamente estiva, perché l’aumento delle temperature e la maggiore umidità favoriscono la proliferazione patogena del batterio e la contaminazione ambientale dei sistemi di distribuzione dell’acqua. Inoltre, proprio l’estate è la stagione in cui si frequentano maggiormente le strutture turistico-ricettive, fra gli ambienti a maggiore rischio a causa della complessità degli impianti.
L’habitat naturale della Legionella, infatti, è l’acqua. Il batterio predilige i bacini idrici naturali, come acque sorgive, fiumi, laghi, fanghi. Da qui sono in grado di raggiungere condotte, impianti idrici e aeraulici e bacini artificiali di edifici pubblici e civili (cisterne, fontane, piscine, tubature, condizionatori etc, …), che fungono da amplificatori e diffusori del patogeno.
Come si prende la Legionella: modalità di contagio
Trattandosi di un batterio che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio, il contagio da Legionella avviene per via aerea, mediante tre specifiche modalità, ovvero:
- Inalazione;
- Aspirazione;
- Microaspirazione.
Più semplicemente, si può dire che la trasmissione della malattia avviene respirando goccioline di acqua nebulizzata e di aerosol contaminato, oppure di particelle derivate per essiccamento.
Come possiamo leggere sulla scheda della Legionellosi presente nel sito dell’Istituto di Superiore di Sanità: “le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide”.
Il pericolo per la salute umana costituito da queste goccioline è inversamente proporzionale alla loro grandezza. Se sono abbastanza piccole, con un diametro inferiore ai 5µ (micrometri), hanno maggiori possibilità di penetrare a fondo nelle vie respiratorie e diffondere l’infezione.
Polmonite da legionella: conseguenze
La malattia da legionella si presenta con sintomi spesso simili all’influenza o a una comune polmonite, ma dopo quanto si manifesta? Solitamente dopo un periodo di incubazione che va da 2 a 10 giorni. Esistono due forme cliniche della malattia:
- Febbre di Pontiac
- Malattia del Legionario
La febbre di Pontiac è la forma meno grave della malattia, che si manifesta con un quadro sintomatologico simile all’influenza e non interessa i polmoni. La Malattia del Legionario, invece, si manifesta soprattutto con una forma acuta e severa di polmonite. Si tratta di una polmonite con caratteristiche cliniche simili ad altre forme atipiche o batteriche di polmonite. L’unico modo per distinguere quella derivante da Legionella e arrivare a una diagnosi certa, è eseguire uno specifico test di laboratorio.
La polmonite da legionella, sfortunatamente, può avere esiti anche infausti. La Legionella ha un tasso di mortalità in Italia che si aggira intorno al 5-10%. Ma se è vero che di Legionella si muore, è altrettanto vero che si tratta di una malattia curabile attraverso terapie a base di antibiotici.
Il contagio da Legionella non è interumano e, dunque, la malattia non si può trasmettere da persona a persona (non è mai stato dimostrato); anche la forma di polmonite infettiva causata dalla Legionella non è contagiosa e non si trasmette da persona a persona.
La Legionellosi, ovvero l’infezione polmonare provocata dal batterio Legionella, si trasmette mediante inalazione o aspirazione di aerosol di acqua contaminata generata da rubinetti, soffioni delle docce, condizionatori d’aria, impianti di umidificazione, etc. L’esposizione a queste fonti di infezione è possibile tanto in abitazioni private, quanto in luoghi di lavoro o in strutture comunitarie, come alberghi, ospedali, palestre e centri commerciali.
Va decisamente esclusa anche la contaminazione per via alimentare attraverso l’acqua potabile.
Se un impianto è colonizzato da Legionella, il contagio non avviene bevendo un bicchiere d’acqua del rubinetto, ma tramite inalazione o aspirazione di aerosol, cioè per esempio facendo una doccia.
I principali sistemi che possono generare aerosol potenzialmente contaminato comprendono:
- Impianti idrici
- Impianti di climatizzazione, ventilazione e condizionamento dell’aria
- Torri di evaporazione
- Idromassaggi
- Macchinari per terapia respiratoria assistita.
Legionella: come evitare il contagio?
Il contagio da Legionella si evita sostanzialmente con buona prevenzione e adottando tutte quelle misure consigliate dalle Linee Guida del Ministero della Salute per tenere sotto controllo la proliferazione del batterio.
Una normale prassi di prevenzione della Legionella nelle reti idriche e negli impianti di condizionamento prevede le seguenti procedure:
- Evitare tratti degli impianti con terminali ciechi e ristagni di acqua (in serbatoi, cisterne e autoclavi);
- Mantenere puliti gli impianti e, nel caso di quelli di climatizzazione, cambiare periodicamente i filtri;
- Sostituire con una certa regolarità valvole, guarnizioni, tubi flessibili, soffioni e filtri;
- Ispezionare trimestralmente i rompigetto dei rubinetti e soffioni delle docce per evitare le incrostazioni di calcare, disinfettarli o sostituirli;
- Far defluire settimanalmente l’acqua dai punti di erogazione in caso di prolungato inutilizzo degli impianti;
- Mantenere la temperatura dell’acqua fredda sotto i 20°C e quella dell’acqua calda superiore ai 60°C;
- Effettuare una periodica sanificazione di tutti gli impianti, mediante trattamenti di tipo fisico e chimico.
NON esiste una soluzione definitiva per eliminare la Legionella e il conseguente rischio.
La Legionella è per sua natura un problema non eliminabile, ma che può essere tenuto sotto controllo con una buona e adeguata prevenzione da inserire all’interno di un protocollo armonico di gestione e intervento. Un protocollo integrato che preveda il monitoraggio ambientale, una periodica valutazione del rischio e mirati interventi di bonifica.
Contatti